TSUKASA HOJO
Tsukasa Hojo nasce a Kokura (oggi Kitakyushu), nell’isola Kyushu nel 1959. Dopo aver conseguito a 18 anni diploma di scuola superiore entrò nella Kyushu Industrial University. Due anni dopo partecipò al diciottesimo concorso “Tezuka” di Shonen Jump, con “Space Angel” classificandosi secondo. Nel 1980 debuttò come mangaka professionista con il fumetto “Io sono un uomo!”.
L’anno successivo,dopo essersi laureato, cominciò a veder pubblicato su
Shonen Jump “Occhi di Gatto” (Cat’s Eye), il suo primo grande capolavoro
che sarebbe diventato un manga e un anime di strepitoso successo. Avendo notato
il rapido successo conseguito con Occhi di gatto, Hojo nel 1985, cominciò a
dedicarsi a City Hunter, manga, e poi anime che raccontano le avventure di Ryo Sayeba,
sweeper ( letteralmente "spazzino". È un libero professionista, cioè
killer, guardia del corpo, detective laddove gli viene richiesto)che non riesce a fare a meno di correre dietro le belle
donne, scatenando le ire di Kaori, la sua bella assistente, sorella del
precedente assistente di Ryo Saeba, ucciso da una cosca mafiosa.!
(alcune correzioni mi sono state suggerite da Giuseppe!)
Hojo si è poi dedicato a “Splash” e “Family Compo”
su Kappa Magazine 47 Massimiliano De Giovanni ha pubblicato questo
estratto sul nsotro autore:
“Quando la madre lo costringeva a studiare, il piccolo Tsukasa Hojo si armava di
matite colorate per dare libero sfogo alla fantasia. Nonostante questo, però, il
suo hobby preferito non erano i fumetti, e non avrebbe mai immaginato di
diventare un 'mangaka' apprezzato ai quattro angoli del globo. Preferiva di gran
lunga i cartoni animati, che sostituì - una volta adolescente - con il cinema e
la narrativa. Da sempre appassionato di fantascenza, Tsukasa Hojo si avvicinò al
mondo del fumetto solo in terza media - sotto pressione di un compagno di classe
-, ma la scarsa pazienza di cui era dotato lo allontanò presto dalla meta.
La sua prima squadratura di un foglio da disegno risale ai tempi delle
superiori, quando lavorò a un fumetto amatoriale - che non vide mai la luce -
assieme ad alcuni amici. Attraverso questa esperienza corale rinasceva nel
ragazzo l'interesse per i cartoni animati e i manga, che seguiva unicamente
attraverso le raccolte in volumetti : questo lo tenne lontano per anni dai
concorsi per giovani autori (pubblicizzati unicamente su rivista) dandogli però
modo di affinare la tecnica. Una volta all'università, Hojo ricevette da uno
studente anziano la proposta di collaborare a una fanzine e iniziò diverse
storie rimaste tutte incompiute. Il primo lavoro professionale, con cui si
classificò secondo al Premio Tezuka, gli aprì le porte della casa editrice
Shueisha, con cui ancora oggi lavora attivamente. Ideata e disegnata durante una
vacanza estiva (dopo gli impegni di un lavoro part-time), Space Angel è un
avventura di 31 pagine che l'autore elaborò senza neppure avvalersi di una
sceneggiatura nè di uno storyboard.
La storia con cui Tsukasa Hojo approdò su "Shonen Jump", nell'aprile del 1980, è
però una commedia scolastica intitolata Orewa Otokoda! Rapsodia anacronistica,
come lui stesso ama definirla, l'episodio è interamente incentrato
sull'imposizione della propria personalità sul gruppo da parte dell'impacciato
Yamato. Leader di un gruppetto di studenti ribelli, il ragazzo dovrà vedersela
con alcune intraprendenti ragazze. Ideologicamente figlie del Women's Lib.
Sacrificata da un impaginazione serrata (una media di otto vignette per pagina)
e minata da un inchiostrazione irregolare, la storia si avvale comunque del
segno pulito e moderno di Hojo, già desideroso di mostrare al grande pubblico il
proprio gusto estetico.
L'autore tentò poi il sodalizio artistico con Kazehiko Tokai, ma il primo lavoro
- concepito nell'estate del 1980 - venne scartato dall'editore. Il secondo
tentativo del duo andò a miglior fine : un avventura poliziesca intitolata Third
Deka che proietterà Tsukasa Hojo nel genere a lui più congeniale. Il 1981 segna
finalmente la nascita di Cat's Eye”
Ora voi tutti sapete chi dobbiamo ringraziare per la nascita delle sorelle Kisugi!
Per finire vorrei riportare qui quanto scritto da Hojo nella postfazione del romanzo di Cat's eye:
" Non ne ho provato nostalgia. Ho disegnato delle tavole di Occhi di gatto dopo una decina d'anni (solo sette pagine però!) ma alla televisione il cartone lo si vede sempre [ in Giappone aggiungo io!]. e poi avevo già ridisegnato le copertine delle riedizioni o dei volumetti cartonati, per cui non ho mai smesso del tutto.Semplicemente stringendo la penna, ho provato un po' di tensione. In questo romanzo sono racchiusi due episodi: la notte santa- un regalo dal cielo è stata scritta apposta per questo libro, mentre I love you Hitomi è stato scritto questa primavera per jump novel. in quell'occasione ho fatto una decina di tavole da inserire, e al vederle, un redattore che conosco bene mi ha detto :« I tuoi disegni hanno fatto dei grandi progressi rispetto al periodo delle pubblicazioni a puntate ma non hanno più la stessa passione, né la stessa energia Li hai disegnati di controvoglia?» Forse è stato così, mi ero inconsciamente innervosito per dovere ancora disegnare Occhi di gatto. Non devo aver messo il cuore in quelle tavole...Non vorrei che mi fraintendeste: non sto sottovalutando Occhi di gatto, l'opera con cui ho debuttato nelle pubblicazioni periodiche. Per come la penso io Occhi di gatto è un'opera già completa di per sè e che non avevo mai pensato di dover disegnare ancora. Questa volta ho disegnato le tavole pensando alle parole di quel redattore. Sia i disegni sia il mio stato d'animo erano diversi da quelli dei vecchi tempi, ma ho disegnato col cuore per cui...come vi sono sembrate?
1996 fine autunno Tsukasa Hojo"
Grazie Hojo!
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